mardi, janvier 11, 2011

Netturbini fannulloni alla gogna

Netturbini fannulloni alla gogna Emiliano pubblica le foto su Facebook - Bari - Repubblica.it
Netturbini fannulloni alla gogna

Emiliano pubblica le foto su Facebook

«Fotografate i dipendenti che non lavorano». Il sindaco esorta i cittadini a segnalare all’amministrazione comunale i fannulloni in servizio nelle aziende municipalizzate. E comincia postando l'immagine di tre netturbini fermi a chiacchierare. Su Internet è subito boom di segnalazioni da parte di cittadini inferociti contro autisti, operatori ecologici e vigili urbani. Il dibattito era cominciato sul nostro sito

di PAOLO RUSSO     bari.repubblica.it      20110111

Netturbini fannulloni alla gogna Emiliano pubblica le foto su Facebook La foto diffusa dal sindaco

Dopo gli autisti dell’Amtab adesso tocca agli operatori ecologici dell’Amiu. Fannulloni pure loro: il sindaco Michele Emiliano pubblica su Internet le foto di quelli che non lavorano. E invita tutti i cittadini ad armarsi di macchina fotografica per segnalare tutti i dipendici pubblici infedeli. Dopo la denuncia del presidente della municipalizzata del trasporto urbano Antonio Di Matteo, il sindaco di Bari rincara la dose e inaugura il metodo “gogna mediatica” per individuare e punire i netturbini che non svolgono il proprio lavoro. Così, sul suo frequentatissimo profilo Facebook, ieri Michele Emiliano ha pubblicato la foto denuncia che gli era stata inviata da un cittadino che si lamentava della scarsa pulizia di Japigia. In primo piano ci sono tre mezzi dell’Amtab parcheggiati a centro strada e altrettanti netturbini fermi a parlare tra loro.

«La foto — commenta Emiliano — ritrae delle persone che chiacchierano e chi me l’ha mandata sostiene che nella sua strada non si spazza a sufficienza. Se qualcuno dei dipendenti Amiu si riconosce nella foto potrebbe aiutarci a spiegare perché chiacchierava con i colleghi anziché lavorare come ci aspetteremmo tutti. Un po’ di coraggio a questo punto è necessario, altrimenti dovremo chiedere ai cittadini di continuare a fare riprese e fotografie». La provocazione del sindaco scatena i cittadini. I netturbini dell’Amiu ritratti nella foto non si fanno vivi ma su internet è un fiorire di segnalazioni: autisti, spazzini, vigili urbani e dipendenti comunali. “In via Anastasio Ballestrero (tra la chiesa di San Sabino e il parco Perotti), all’ombra di un grande albero, troverà sempre dei vigili urbani intenti a chiacchierare allegramente giù dalle loro moto. Sempre” scrive un cittadino. “La mattina alle ore 8 gli operatori ecologici che dovrebbero pulire Santo Spirito si ritrovano in stazione a chiacchierare e fumare per poi andar via senza aver pulito” aggiunge un’altra utente. “Sindaco — esorta un altro — provi a venire in via Iaia al mattino e vedrà il carretto fermo per ore e l’operatore ecologico non c’è. Poi riappare all’improvviso e senza spazzare va via”. Ma ci sono segnalazioni anche di auto dei vigili urbani imboscate a Poggiofranco e di cornetterie piene di divise. Al dibattito — per difendere la categoria dei dipendenti pubblici — partecipano, risentiti, solo due vigili urbani. Una ammette: «Lavoro dalle sei del pomeriggio a mezzanotte. Scusate se qualche volta entro in un bar o in un panificio per mangiare un boccone».

Il dibattito era cominciato alcuni mesi fa sul blog del quartiere Murat ospitato sulle pagine del nostro sito Internet. Il commento di un nostro lettore aveva scatenato una raffica di commenti: «Il comandante dei vigili — aveva scritto — dovrebbe farsi un giro al Bar Morisco vicino al Marconi dalle 8 alle 10 e già avrebbe la misura del personale da licenziare”.

IL DIBATTITO Vigili al bar | Vigili fannulloni | Il caffé del vigile | La polemica

A chiudere la discussione è il sindaco: «Lo so anch’io che la foto da sola non prova nulla, ma troppa gente, dappertutto, non fa il suo dovere e gli italiani sono esasperati». Il sindaco ha imparato a fare lo sceriffo anche con le armi offerte dalle nuove tecnologie. Sul suo profilo ha postato altre due foto denuncia inviate dai cittadini. La prima immortala dei bidoni per la raccolta differenziata a Japigia, stracolmi. Questa volta però il sindaco non se la prende con i netturbini: “Se tutti accumuliamo bottiglie di plastica per una settimana e poi pretendiamo di buttarle tutte lo stesso giorno, i bidoni non basteranno mai”, dice. L’altra foto ritrae la piazza di Ceglie, recentemente ristrutturata e già devastata. Secondo il sindaco, le foto servirebbero anche contro i vandali: “Qualcuno — domanda agli altri utenti della rete — ha fotografato i bastardi che hanno fracassato le panchine e la telecamera?». Ma di foto, in questo caso, neanche l’ombra


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