jeudi, juin 21, 2012

http://www.lettera43.it/benessere/la-monogamia-e-come-una-droga_4367555215.htm

http://www.lettera43.it/benessere/la-monogamia-e-come-una-droga_4367555215.htm


«La monogamia è come una droga»

Per uno studio «la fedeltà appaga».

La monogamia dà dipendenza. E amore e sesso sono diversi.
In base alle ultime scoperte degli scienziati canadesi della Concordia University, in collaborazione con l'università di Ginevra, le comuni nozioni che riguardano la sfera del piacere e quella sentimentale sono cambiate.
I ricercatori hanno tracciato, infatti, una vera e propria mappa dell'amore, individuando quali aree del cervello sono coinvolte nell'innamoramento scoprendo che amore e desiderio sessuale sono separati l'uno dall'altro, seppure connessi fra loro. 
SENTIMENTO COME LA DROGA. «A sorpresa» ha spiegato Jim Pfaus, del dipartimento di psicologia dell'università canadese, «abbiamo scoperto che proprio la zona coinvolta nell'amore abitudinario, cioé dei legami di coppia, é la stessa coinvolta nelle dipendenze dalle droghe e non viceversa. Il sesso dà piacere puro ma è la fedeltà a dare dipendenza».

Monogami, fedeli e appagati

La mappa dell'amore ha mostrato così che l'area attivata dal desiderio sessuale, lo strato profondo dello striato accanto all'insula, prende vita, si accende grazie a ciò che dà piacere di per sé, come il sapore dei cibi.
Il sentimento amoroso è invece processato in un'altra zona dello striato, la cosiddetta 'area della ricompensa', la stessa coinvolta nelle dipendenze e nelle abitudini che danno un ritorno piacevole. 
INNAMORARSI, UNA BUONA ABITUDINE. La ricerca è stata effettuata metanalizzando altri 20 studi che sono stati svolti sull'argomento e ha portato gli scienziati ad affermare: «L'amore romantico e il desiderio sessuale sono vicini e connessi fra loro ma sono distinti in aree adiacenti e separate perché il sesso accende una parte dello striato mentre l'amore sentimentale un'altra».
Tradotto, significa che essere innamorati della stessa persona, essere monogami «può diventare un'abitudine, ma non é detto che sia necessariamente una cattiva abitudine».
LA DIFFERENZA LA FA LA FEDELTÀ. È proprio questo il tipo di piacere prolungato in grado di dare dipendenza. Secondo Pfau, la fedeltà «al contrario attiva differenti percorsi nel cervello che sono coinvolti nella monogamia e nei legami di coppia e alcune aree del cervello sono meno attive mentre una persona prova amore rispetto a quando prova desiderio fisico».
Pfaul ha definito la ricerca una «pietra miliare per le neuroscienze che poco sanno dei meccanismi innescati dai sentimenti a livello cerebrale».
Di certo potrebbe diventare anche un must delle argomentazioni anti-tradimento per le coppie di tutto il mondo.
Mercoledì, 20 Giugno 2012

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