mardi, août 07, 2012

Parigi e Berlino truccano i bilanci Ma a tagliare siamo soltanto noi

I loro debiti pubblici sono ufficialmente sotto il 100% del Pil,

ma seguendo i calcoli dell’agenzia dello sviluppo salirebbero a 115 e 120% 

Liberoquoditiano.it    06/08/2012

La Germania trucca i conti Crac delle banche tedesche

Invertiamo le parti: sia l’Italia a chiedere a Francia e Germania di mettersi in ordine. Roma, infatti, ha iniziato a farlo, pur faticosamente,

ma Parigi e Berlino nemmeno lo hanno in programma.  Vediamo i fatti. Debito pubblico: ufficialmente è sotto il 100% in Germania, ma

se si contasse quello dell’agenzia dello sviluppo per la riunificazione ed altre simili istituzioni andrebbe ben oltre, probabilmente verso

il 115% del Pil; quello francese è calcolato in un perimetro di amministrazione pubblica ritagliato per farlo apparire meno di quello che è,

il calcolo giusto lo porterebbe oltre il 120% del Pil. Il calcolo del debito italiano, invece, è giusto al centesimo,

con l’eccezione dei 60-70 miliardi che lo Stato deve ai fornitori e la cui contabilizzazione appare ambigua.

In sintesi, l’ipotesi è che Francia e Germania nascondano centinaia di miliardi di debito e che ciò possa essere un fattore di futura

destabilizzazione dell’Eurozona. In particolare: mentre per l’Italia l’entità del problema è trasparente, al riguardo di Francia e Germania

non lo è anche per l’azione di nascondimento e di negazione attuata dai due governi, contando sul loro maggiore potere geo-politico

e di influenza nelle istituzioni internazionali. Nel momento in cui l’Italia dovrà spremere sangue dai suoi cittadini per ridurre debito

e deficit è tollerabile che Francia e Germania non si mettano altrettanto in ordine, con il rischio di riaprire l’eurocrisi? 

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